Il disegno naturalistico
Docenza: Adelaide Leone - Illustratrice
Lezione teorica
- Significato del disegno naturalistico e sua importanza in rapporto all'illustrazione in genere.
- Cenni storici sui primi illustratori naturalistici partendo dal I sec. a. C., passando per il Medio Evo e il Rinascimento, periodo in cui i disegnatori divennero dei veri e propri artisti, fino ai giorni nostri.
- Scelta di un'immagine da illustrare, facendone lo studio botanico o zoologico, con l'ausilio di testi scientifici, al fine di carpire le caratteristiche fondamentali della pianta o dell'animale da disegnare.
- Uscita sul campo per la ricerca del soggetto da disegnare, nel suo habitat naturale. In base alle nozioni acquisite, si osserverà attentamente il soggetto e si annoteranno tutti gli elementi che lo caratterizzano.
- Presentazione del materiale grafico, attraverso l'analisi dettagliata delle varie tipologie di carta (per l'acquerello, per i pastelli, per le tempere), dei colori per le diverse tecniche (le tempere o gouache, le tempere acriliche, gli acquerelli in tubetti o in pasticche, i pastelli, i pastelli acquerellati, inchiostro di china), del rapidograph con punte di diversa grandezza, delle matite con grafite di diversa durezza.
Attraverso il supporto didattico di una proiezione di diapositive, si parlerà dell'utilizzo e delle finalità pratiche dell'illustrazione naturalistica, molto utile nelle pubblicazioni scientifiche relative al riconoscimento di piante, mammiferi, uccelli, insetti; nei depliant e materiale editoriale per l'educazione ambientale; nell'illustrazione su ceramica.
Ci sarà l'esposizione di alcune tavole illustrate e descrizione dettagliata delle tecniche adottate.
Si parlerà della differente impostazione tra una tavola botanica ed una con soggetto animato, dove, per non commettere errori anatomici, c'è bisogno di un'approfondita conoscenza scientifica delle specie selvatiche, a seguito di approfondite osservazioni sul campo, attraverso binocolo, cannocchiale, macrofotografia, schizzi veloci con taccuino e matita sia del soggetto stesso, sia del contesto naturale per poter poi assemblare l'illustrazione definitiva.
Lezioni pratiche
Il corso di illustrazione botanica si propone di insegnare le tecniche di base, ma offre anche la possibilità di una lettura del mondo vegetale in maniera più scientifica.
Tecniche di base:
- Tratto a matita, sfumato e gradazione dei toni.
- Il tratto a china e il puntinato.
- Il tratto a matita, il tratto a inchiostro di china, il puntinato, esercitazione di gradazione di toni nel puntinato.
- Il tratto a matita, il tratto a pastello, sovrapposizione dei colori, lo sfumato, esercizio di gradazione dei toni.
- La tempera o gouache acquerellata.
Attrezzatura necessaria:
- matite HB e B2;
- righello;
- Rapidograph 0,1 e 0,2;
- album per schizzi formato A4 con fogli lisci di circa 200 g/m2;
- album per acquerello con fogli lisci di circa 200 g/m2;
- un foglio di carta lucido;
- gomma;
- temperamatite;
- squadra;
- uno sfumino;
- pastelli colorati;
- colori a tempera;
- pennelli tondi n. 1, 2, 3;
- un piatto bianco per mescolare i colori;
- contenitore per l'acqua;
- carta assorbente per pulire i pennelli;
- un pennino;
- inchiostro di china di vari colori;
- colori a tempera.
Per maggiori informazioni telefonare al numero 085-8279489